Donazione di medaglie al Museo

28 maggio 2013 • pubblicato da Francesco Carriglio in Notizie

Dona le medaglie del nonno combattente a Caporetto: “Qui stanno meglio che a casa mia”.

Il Museo della Piazzaforte di Augusta, appena riaperto al pubblico, sta riscuotendo l’apprezzamento sincero e commosso da parte dei visitatori sia di Augusta che provenienti da altre località. Uno degli aspetti più interessanti è però quello di alcuni casi di generosità che “bussano” alla porta del Museo, chiedendo con curiosa delicatezza ed umiltà di poter donare il ricordo di un proprio parente.
Sabato 25 maggio 2013, con piacevole sorpresa, il sig. Giuseppe Tosto, residente ad Augusta, dopo aver visitato il Museo si è avvicinato al Direttore e ai Collaboratori presenti, offrendo con liberalità le decorazioni conferite al nonno materno Alfio Saraceno, avendo egli reputato la sede museale il luogo ideale per la loro conservazione e condivisione con la comunità augustanese. “Qui -ha detto il signor Giuseppe consegnandole al Direttore – le medaglie del nonno, stanno meglio che a casa mia”. Le due decorazioni conferite il 4 aprile 1970 ad Alfio Saraceno, che combatté a Vittorio Veneto durante la I Guerra Mondiale, sono costituite da una Medaglia d’Oro che celebra il «50° Anniversario della Vittoria 1918-1968» e dalla«Croce di Cavaliere dell’Ordine di Vittorio Veneto» con il relativo diploma del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, che in qualità di Capo dell’Ordine, conferì il titolo al Saraceno.
“Museo”, spiega il vocabolario della lingua italiana Treccani significa “luogo sacro alle muse”. Che il “Museo della Piazzaforte” sia in qualche misura un luogo denso di sacralità, cioè degno del massimo rispetto, lo dimostra l’innumerevole quantità di reperti esposti e il ricordo del sacrificio umano a cui essi rimandano. Ma lo dimostrano, soprattutto, la stima positiva di chi lo visita e la generosità di tutti coloro che come il signor Tosto, avendo percepito anche la sacralità del luogo, si sono spogliati di quei cimeli di famiglia intrisi di affettività, per permettere la realizzazione di un luogo come il Museo della Piazzaforte di Augusta.
Anche le medaglie del soldato Alfio Saraceno, che contribuì a fermare l’avanzata austriaca dopo la grave sconfitta della Battaglia di Caporetto del 24 ottobre 1917, troveranno, non appena sistemate in una decorosa cornice, il loro posto tra i tanti cimeli e reperti che rimandano alla I Guerra Mondiale.

Salvatore Romano, Collaboratore M.D.P.