Il Direttore relatore sul CAVOUR.
L’Avv. Antonello Forestiere, Direttore del Museo della Piazzaforte di Augusta e già Consigliere Scientifico della Marina Militare per la Disciplina sociale, è stato prescelto dalla Marina Militare quale relatore storico in occasione Cerimonia di “Chiusura della 300.a Sessione e riunione degli ex Frequentatori della Scuola di Comando Navale tenutasi a Civitavecchia (Roma) a bordo della portaerei CAVOUR. L’evento è stato organizzato dal Comando della 4.a Divisione Navale -COM.FOR.PAT-Scuola Comando Navale (con sede ad Augusta) e con l’assenso del Comando in capo della Squadra Navale.
Sul palco posto nell’hangar della portaerei Cavour, dinanzi ad una platea qualificatissima di Autorità ed ospiti, l’Avv. Forestiere ha esposto il suo lavoro di ricerca PowerPoint dal titolo “La Scuola Comando Navale dal 1926 ad oggi”, relazionando con al fianco il Comandante in capo della Squadra Navale Amm. Sq. Aurelio De Carolis, il Comandante della 4.a Divisione Navale Contrammiraglio Alberto Tarabotto, Direttore della Scuola ed il Direttore dell’Ufficio Storico della Marina Militare Contrammiraglio Gianluca De Meis.
L’evento si e’ ultimato con la consegna dei diplomi ai tenenti di vascello frequentatori da parte del Capo di stato maggiore della Marina Militare, l’Amm. Sq. Enrico Credendino.
La Scuola Comando – si ricorda – è un’istituzione che dal 1926 ha il compito di formare gli ufficiali di vascello della Marina ad assumere il primo comando navale.
Tra i presenti in platea sul Cavour i Capi di Stato Maggiore emeriti della Difesa e della Marina, tanti ex Comandanti in Capo e direttori della Scuola Comando, unitamente a personale in servizio e non, tutti accomunati dall’aver svolto una delle 300 sessioni della Scuola di Comando Navale. Accorati e ricchi di esperienze vissute i ricordi degli ammiragli Binelli Mantelli, Biraghi, Mariani e Girardelli.
A Civitavecchia sono state ormeggiate anche due delle navi giunte da Augusta sulle quali i frequentatori hanno svolto il tirocinio di Comando, i pattugliatori Spica e Sirio.
