Le gesta eroiche dei Siciliani

18 marzo 2019 • pubblicato da Francesco Carriglio in Notizie

Le gesta eroiche dei siciliani nella Regia Marina : incontro culturale a Siracusa a cura della Lamba Doria. Intervento del Direttore del Museo.

Il Direttore del Museo della Piazzaforte è stato invitato a prendere parte all’incontro storico-culturale organizzato dall’Associazione Lamba Doria di Siracusa sul tema “Le gesta eroiche dei siciliani nella Regia Marina”, che si è tenuto sabato 16 marzo 2019 alle ore 10:00 presso la sala storica della Casa del Mutilato in Viale Regina Margherita n. 19, Siracusa.
Ha aperto i lavori il Presidente dell’Associazione Dott. Alberto Moscuzza che ha presentato i soci che poi hanno relazionato ciascuno su un militare eroe siciliano: Cav. Pasquale Aliffi, M.O.V.M Luigi Rizzo; Dott. Salvatore Di Pietro, M.B.V.M. Sebastiano Moscuzza; Avv. Antonello Forestiere, M.O.V.M. Francesco Angelino; G.M. (CP) Giuseppe Pellizzeri, pluridecorato V.M. Salvatore Todaro; C. Amm. Vincenzo Tedone, M.A.V.M. Gaetano Arezzo della Targia; C.F. Michele Ilari, Caduto di guerra, C° Segnalatore Oscar Lucchesi.
Nel suo intervento l’Avv. Forestiere ha dapprima descritto il mezzo insidioso realizzato dalla Regia Marina nel 1917 denominato “Grillo”, noto come barchino “saltatore”, armato con due siluri, caratterizzato dallo scafo piatto e dalle catene laterali azionate da pulegge dentate, che gli consentivano di arrampicarsi e superare le ostruzioni poste a sbarramento dei porti avversari. Ha quindi tratteggiato la figura dell’eroico sottonocchiero siracusano Francesco Angelino, già decorato con M.A.V.M., componente dell’equipaggio del Grillo, descrivendo lo sfortunato attacco al porto nemico di Pola nella prime ore del 14 maggio 1918, nel tentativo di silurare una delle corazzate austriache alla fonda. Il Grillo fu scoperto e preso sotto il fuoco avversario costringendo il C.C. Pellegrini che lo comandava ad affondarlo. Angelino fu ferito gravemente e subì in prigionia l’amputazione dell’avambraccio. Restò in servizio negli anni successivi, durante la Seconda Guerra mondiale e nel primo dopoguerra, anche presso il Comando Marina di Augusta, andando in quiescenza con il grado di 1° Capitano CEMM. Morì in età avanzata nella sua Siracusa nel 1990.
L’incontro culturale, tenuto alla presenze di Autorità militari e di un qualificato pubblico, è stato preceduto dall’intervento di saluto del C. Amm. Andrea Cottini, Comandante Marittimo Sicilia, che con la sua importante presenza e l’accorata prolusione, ha confermato la sua grande disponibilità e la vicinanza della Marina Militare in sede verso questo tipo di iniziative storico-culturale realizzate da enti ed associazioni operanti nel settore.
Si ricorda in proposito il forte legame che, in particolare, intercorre parimenti anche tra il “Museo della Piazzaforte” del Comune di Augusta e la Marina Militare, le cui vicende storiche nel territorio di Augusta sono documentate con numerosi cimeli, ceduti dalla Forza Armata e frutto di donazioni private, esposti nella sua sede a Palazzo di Città.
Tre grandi cimeli appartenenti alla collezione museale sin dalla sua istituzione, frutto della ricerca e della dedizione alla Forza Armata del fondatore del Museo Tullio Marcon, sono peraltro da diversi anni custoditi presso il comprensorio di Terravecchia, in attesa che venga individuato un idoneo locale comunale (a causa delle loro dimensioni) per potervi essere ritrasferiti assieme a quelli in comodato d’uso attualmente ancora presso il “Museo dello Sbarco in Sicilia 1943” alle Ciminiere di Catania : la famosa “Elica” dei Giardini Pubblici di ponente (motore di idrovolante FIAT RS.14 di base ad Augusta); una grande fotoelettrica antiaerea Salmoiraghi su carrello; un galleggiante metallico in tre tronconi di idrovolante CANT.Z.506B di base all’Idroscalo di Augusta durante la Seconda Guerra mondiale.
Grazie alla Marina Militare pertanto anche questi grandi cimeli del “Museo della Piazzaforte” continuano ad essere custoditi in attesa della loro risistemazione in un idoneo sito comunale a beneficio della cittadinanza.

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