LIONS CLUB AUGUSTA HOST.
Organizzano una conferenza sul tema: Federalismo Fiscale: luci e ombre.

Notizia

Articolo pubblicato dal nostro lettore 17 gennaio 2009

Il Lions Club Augusta Host, ha organizzato nei giorni scorsi, nei locali dell'Hotel Cavalera, una conferenza sul Federalismo Fiscale argomento di estrema attualità, Relatori: il sindaco Massimo Carrubba, il direttore dell'Agenzia delle Entrate Gianfranco Antico, Valeria Fusconi, esperto di fiscalità locale. I lavori sono stati moderati da Massimo Conigliaro, vice presidente dell'Associazione nazionale Ordine dei commercialisti. Il tema è stato introdotto dal presidente del club , l’ Avv. Piero Monticchio: «si tratta di un tema - ha dichiarato - che merita un approfondimento» ed i relatori invitati sono di notevole spessore, per cui a loro il compito di erudirci in merito. «Nel federalismo fiscale - vedo tante ombre e poche luci» ha detto Conigliaro. «I meridionali potrebbero trarre dei vantaggi dal federalismo fiscale -ha affermato Valeria Fusconi- portando avanti una battaglia per la loro effettiva autonomia. Gianfranco Antico ha parlato della convenzione stipulata tra l'Agenzia delle Entrate ed il Comune di Augusta. Ricordiamo infatti che per contrastare l'evasione fiscale, il 23 dicembre scorso è stato siglato un protocollo d'intesa. Il nostro Comune è stato il primo in provincia e tra i primi a livello regionale ad aver stipulato tale intesa . Il Comune introiterà il 30 per cento delle somme riscosse dall'Ufficio delle Entrate. «Si tratta di un primo passo verso il federalismo fiscale - ha spiegato il direttore dell'Ufficio delle Entrate - che da concreta attuazione alle disposizioni contenute nel decreto legge sulla partecipazione dei Comuni al contrasto all'evasione fiscale che prevede la definizione di programmi locali di recupero dell'evasione. «Sono preoccupato perché ritengo che quella che si sta avvicinando sia una rivoluzione copernicana - ha detto il sindaco - anche se per me tale riforma è ormai improcrastinabile. I Comuni sono oggi penalizzati dai tagli dei fondi operati da Stato e Regione. Come tutte le grandi riforme - ha aggiunto - quella del federalismo fiscale va fatta con equilibrio e senza fretta, senza procedere a pericolosi regionalismi con la consapevolezza che sarà appunto una rivoluzione. Credo che chi ha il peso di operare delle scelte debba partire dal rispetto del principio di uguaglianza fra i cittadini e i territorio. Il federalismo fiscale deve contribuire a ridurre le distanze tra Regioni. Possiamo procedere verso il federalismo fiscale, che però di fatto è al momento un contenitore vuoto che deve essere riempito».

A cura di Roberto Tessariol