La Madonna “Nera” di Augusta.

Inserto

Inserto Pubblicato da Francesco Carriglio 1 Dicembre 2023


Nella Chiesa Madre di Augusta vi è una tavola, una piccola icona, raffigurante la Madonna con il Bambino Gesù. L’opera, di piccole dimensioni, non è visibile perché non più posizionata all’interno della Chiesa ma spostata nei locali della canonica. E’ probabilmente la più antica immagine mariana custodita nella nostra città. Di indubbio valore artistico, riteniamo meriti di essere conosciuta e nuovamente esposta alla vista dei fedeli.

All’interno della Chiesa Madre di Augusta, dedicata a Santa Maria Assunta, tra le tante testimonianze pittoriche presenti, vi è una tavola, una piccola icona, raffigurante la Madonna con il Bambino Gesù. Il quadro, di piccole dimensioni (circa cm.20 x cm.30), è incastonato all’interno di una edicola in legno di pregevole fattura. Anticamente posizionata in una delle cappelle di sinistra rispetto alla navata centrale, l’icona fu spostata dapprima nell’ufficio parrocchiale, per poi essere definitivamente collocata, da nostre recenti informazioni, nei locali della canonica. Non è quindi esposta alla vista dei fedeli, ed è un vero peccato, in quanto opera di indubbio valore. Si ritiene che la tavola sia stata eseguita in un periodo anteriore al sec. XVI, anche se la sua datazione non è di facile determinazione. La colorazione delle due figure risulta scura, opaca ed uniforme propria delle icone bizantine. Questo il motivo per il quale è chiamata “La Madonna Nera”, “Colei che indica la via”. A differenza di tutte le icone bizantine che conosciamo, in cui Madre e Figlio guardano verso l’esterno, in questa i protagonisti si scambiano un tenero sguardo ricco d’amore. E’, probabilmente, la più antica immagine mariana custodita nella nostra città, proveniente quasi certamente da una delle antiche Chiese non più esistenti, i cui arredi sacri confluirono in Chiesa Madre per non andare perduti. Alcuni storici affermano si potesse supporre la sua provenienza dall’antica Chiesa della Madonna delle Grazie, ubicata allora nei pressi della “Porta Madre di Dio”, demolita nella prima metà del secolo XVII a causa dell’ampliamento delle fortificazioni della città, per poi essere ricostruita dove è oggi, lungo la Marina di Levante. Altri la ritengono invece precedentemente allocata presso l’antica Chiesa del Salvatore, un tempo posizionata all’incirca tra l’incrocio delle attuali via Dessiè, Via Adua e Viale Risorgimento. L’immagine ritratta nel dipinto, grazie ad una nostra ricerca, ha evidenti analogie con una molto più famosa icona bizantina, cioè quella della Madonna con Bambino di Casaluce, diocesi di Aversa (Ce), un dipinto legato a numerose leggende che lo hanno reso popolare. Questa icona diede inizio ad un culto e ad una serie di miracoli che si diffusero non solo nei territori circostanti, ma anche nel regno di Napoli. Non di meno, si diffuse l’idea che fosse san Luca in persona ad aver dipinto l’Icona Sacra. Seppur leggermente diversa in alcuni particolari è indubbio che, se vero, l’anonimo artista autore della nostra tavola si sia liberamente ispirato a questa icona per la sua realizzazione, come è possibile rilevare dalle foto pubblicate a corredo del nostro inserto. Da notare che le corone (in oro) presenti nella nostra icona appaiono diverse dall'originale perché sostituite con quelle attuali presenti sull’altare della Chiesa, a causa di un furto subito alcuni anni fa dal Santuario.
Nota:
Al momento della pubblicazione di questo articolo non siamo ancora riusciti ad ottenere la foto a colori della tavola, ma solo una immagine in bianco e nero. Non appena sarà in nostro possesso la sostituiremo all’attuale.
Foto:
Acquisite dal web.
1.dx. Santuario della Madonna di Casaluce (Aversa)
2. dx. Madonna di Casaluce (senza ornamento)
3. dx. Madonna di Casaluce (con ornamento)
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Copertina Madonna "Nera" Augusta (elaborata)
4. dx. Chiesa Madre Augusta (navata centrale)

A cura di Massimo Bendia | Tutti i diritti sono riservati |