UNITALSI - VIAGGIO IN PORTOGALLO - 2017

Notizia

Comunicato Unitalsi del 7 Agosto 2017

Cabo de Roca è uno strapiombo sull’Oceano Atlantico, 140 metri sul mare. In questo luogo, dove il vento è così impetuoso, che si rischia di volare, c’è un monumento su cui è scritto ciò che disse il poeta portoghese Camoes : << Qui….dove la terra finisce e il mare comincia >>. Questo infatti è il punto più occidentale del continente europeo.A poca distanza da questo luogo molto visitato dai turisti, c’è la città di Fatima, conosciuta al mondo intero fin dal 1917, quando il 13 maggio, a tre pastorelli, Lucia e i suoi cugini Francesco e Giacinta, accadde qualcosa di insolito. Verso mezzogiorno i bambini stavano recitando il rosario sotto un elce, nella Cova da Iria, quando videro una grande luce, pensarono ad un lampo e non vi fecero caso, ma poi, sopra un piccolo elce videro “una Signora più splendente del sole”, che aveva un rosario in mano. La Signora disse ai bambini che bisognava pregare molto e chiese loro di ritornare alla Cova da Iria ancora nei mesi successivi fino ad ottobre. Così accadde, la Signora ritornò ogni 13 del mese, tranne ad agosto che apparve il 19 in una località vicina, perché ai piccoli fu impedito dalle autorità di andare in Cova da Iria. Nell’ultima apparizione, il 13 ottobre, erano presenti 70.000 persone e la Signora disse che era “La Madonna del Rosario“ e chiese che fosse costruita in quel luogo una cappella. Quel 13 ottobre, sotto una pioggia torrenziale, dopo l’apparizione, tutti i presenti furono testimoni di un miracolo: il sole girava come un disco d’argento e poteva essere fissato e ruotava su se stesso e sembrava che volesse precipitare sulla terra. Tutti i presenti che prima avevano gli abiti inzuppati per la pioggia, furono subito asciutti. Dal 1917 in poi, al posto di quel piccolo elce, sorge una cappellina, méta di migliaia di persone che vengono da tutto il mondo, e che si ritrovano lì per recitare il rosario. Quest’anno si è festeggiato il centenario delle apparizioni e nei giorni 12 e 13 maggio, Papa Francesco è stato presente a Fatima per le celebrazioni dell’anniversario e per canonizzare i due fratellini, Francesco e Giacinta, seppelliti dentro la Basilica di Nostra Signora del Rosario di Fatima, in Cova da Iria. Tutto questo e altro abbiamo visto a luglio nel pellegrinaggio UNITALSI di questo 2017, che ha portato 170 persone sia ammalati e pellegrini che personale volontario, pellegrinaggio  che ci ha portato a vivere forti momenti di preghiera ed emozioni indimenticabili. A Fatima, la messa della domenica mattina viene celebrata all’aperto, nel grande piazzale antistante la Basilica della Madonna del Rosario di Fatima. Questo spazio, a perdita d’occhio, giunge fino alla nuova Basilica della Santissima Trinità, molto più grande della prima. Domenica 23 luglio u. s., il sole era cocente, ma centinaia di persone aspettavamo l’inizio della celebrazione. All’ora prevista abbiamo visto arrivare i sacerdoti in processione, dietro di loro la statua della Madonnina, trasportata a spalle da quattro addetti, adornata di fiori bianchi. Sacerdoti e simulacro sono saliti su uno spiazzo ben visibile da tutta la piazza, dove è posto l’altare sotto una grande tettoia. Questa è una messa internazionale, in diverse lingue, perché l’assemblea è composta da persone che vengono da tutto il mondo. Alla fine della messa, tutti prepariamo in mano un fazzoletto bianco, quando i sacerdoti scendono, dietro di loro scende anche l’immagine della Vergine Maria e tutti la salutiamo sventolando i fazzoletti bianchi. E’ un momento indescrivibile, le lacrime scendono giù senza che ci si accorge, il cuore rimane lì… a Fatima, nel cuore di Maria, che in quel momento salutiamo coralmente, prima di rientrare nella nostra vita quotidiana.L’afflusso di gente è costante da Pasqua a ottobre, poi diminuisce per il freddo. Ma per accogliere pellegrini anche quando piove, è stata costruita la nuova Basilica dedicata alla Santissima Trinità, con la capienza di 8633 persone sedute. La Basilica, ha una forma circolare ed è molto semplice e lineare, ma quando ci si avvicina all’altare si resta sbalorditi per la meraviglia del mosaico che ricopre tutta la parete dietro l’altare,ricca di personaggi biblici ed anche attuali, da Giovanni Battista a S. Madre Teresa di Calcutta, dai vari Santi come Francesco d’Assisi e S. Pio da Pietrelcina a schiere di angeli. Il crocifisso che è posto dietro l’altare è stato molto criticato da varie autorità in materia di arte sacra.


A cura di Nella Ternullo – Sorella di Assistenza Gruppo Augusta.