ROSETTE ed ANGELA: Una simbiosi d’amore.

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Pubblicato dall'inserzionista il 7 Settembre 2016

Viaggio per Lourdes, agosto 2016. In aeroporto, a Catania, al gate, siamo in attesa per l’imbarco e fra i grembiuli e le cuffiette bianche delle volontarie UNITALSI, spicca una bellissima ragazza africana che spinge una carrozzina con una ammalata. Mi attrae questa presenza, mi avvicino e le chiedo la sua provenienza: Repubblica democratica del Congo, mi risponde. Le racconto subito che, insieme ad altri amici, sosteniamo la dottoressa Castellani, la quale da decenni opera in Congo. La dottoressa Castellani è una volontaria che ha fondato in Congo, nella zona di Kenge, un ospedale ed ora sta formando giovani africani della zona per diventare infermieri, i quali potranno aiutare i loro conterranei, come possono, con quanto hanno a disposizione, perché non sempre ci sono medicine e attrezzature idonee,purtroppo. Lei, Rosette, questo è il suo nome, mi dice che è proprio della zona di Kenge. Dico tra me: quanto è piccolo il mondo! Io non sono mai andata fino in Africa, ma qualcuno è venuto a me da quelle terre lontane. Ero felice di aver avuto l’intraprendenza di parlare con lei. Eravamo pronti per l’imbarco e ci siamo un po’ perse di vista, ma a Lourdes, durante le celebrazioni, lei spiccava su tutte noi volontarie vestite di bianco. La giovane donna che Rosette cura e di cui è accompagnatrice, si chiama Angela. Rosette ha trovato questo lavoro grazie al centro di ascolto San Camillo De Lellis di Acireale, che aiutano tutti coloro che cercano lavoro. Rosette ed Angela vivono nella stessa casa da dieci anni, perché Rosette si prende cura di Angela in ogni momento della giornata, ovvero in tutto l’arco delle 24 ore. Angela dipende totalmente da Rosette a causa del suo stato di salute e Rosette la capisce al volo, già al primo accenno di Angela. Infatti tra di loro si è creata una simbiosi che si percepisce già guardandole insieme. L’amore che Gesù ha sempre avuto per i più deboli, lo si può vedere nel modo in cui Rosette sta accanto ad Angela. Rosette è venuta in Italia dal Congo con i suoi sogni e i suoi desideri, ha studiato teologia e voleva diventare una insegnante, ma si è scontrata con la terribile burocrazia dell’Italia ed ha deciso di rinunciare. Ma la sua rinuncia non è diventata un ripiego, quando Rosette ha deciso di stare al fianco di Angela ha fatto una scelta molto importante, ha scelto di sostenere una vita, sacrificando i suoi sogni, forse, ma ha scelto di compiere un atto di amore. Certamente questo è anche un lavoro molto faticoso, infatti è più che un lavoro, è una missione. Rosette che arriva in Italia e diventa “missionaria d’amore” per una giovane donna ammalata, la quale di amore ne ha tanto bisogno. Inoltre, Rosette svolge anche volontariato, il lunedì è impegnata al centro San Camillo de Lellis, il martedì è impegnata nella sua parrocchia di San Paolo. Non sono molte le persone che riescono a svolgere il servizio che affronta ogni giorno Rosette, con tale amore e dedizione. Un’ultima bella notizia su Angela e Rosette: entrambe hanno partecipato al pellegrinaggio Unitalsi a Lourdes, grazie a un dono. Angela lavorava al tribunale, poi è andata in pensione anticipata e i colleghi di lavoro le volevano fare un regalo, così hanno chiesto a Rosette di dare loro un suggerimento. Rosette ha detto che Angela desiderava andare a Lourdes. Bene, i fantastici amici di Angela hanno prenotato il viaggio a Lourdes con l’Unitalsi, per Angela e per Rosette, perché l’una non può restare senza l’altra. La simbiosi d’amore non poteva essere spezzata. Così entrambe sono venute a Lourdes con il pellegrinaggio di Agosto. Grazie amici ed ex colleghi di Angela, per la gioia che avete dato a loro ed anche a me o a quanti, come me, hanno avuto l’opportunità di conoscerle e di sperimentare quanto grande sia l’amore di Dio: unire due persone, di due continenti così lontani e così diversi, per dare a noi tutti una lezione di carità.


A cura di Nella Ternullo.