Lions Club Augusta Host “Ospedale di Augusta, attualità e prospettive”

Conferenza Stampa

Conferenza del 24 gennaio 2012

Giorno 24 gennaio 2012, ad Augusta, presso la sala congressi dell’Hotel Palazzo Zuppello, il Lions Club Augusta Host ha organizzato un incontro sul tema “Ospedale di Augusta, attualità e prospettive”. L’argomento, dopo una relazione introduttiva del Presidente Dott. Alfredo Beneventano Del Bosco, è stato trattato dal Dott. Giuseppe Vaccaro, Dirigente medico dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale “E. Muscatello” e Segretario Provinciale dell’Organizzazione Sindacale medica ANAAO-ASSOMED. Il relatore, con dovizia di particolari, ha ripercorso i principali avvenimenti che hanno interessato negli ultimi anni l’Ospedale di Augusta ed evidenziato che una corretta programmazione dei servizi sanitari della Provincia di Siracusa non può prescindere dal prevedere un potenziamento dell’Ospedale “E. Muscatello”, naturale punto di riferimento di un bacino di utenza che comprende, oltre che un elevato numero di residenti, il Porto di Augusta, uno dei poli petrolchimici più importanti d’Europa, la Base Navale sede del Comando Militare Marittimo di Sicilia, l’Arsenale Militare, numerosi insediamenti turistici ed una grande Casa di Reclusione. Ha illustrato, poi, la differenza che esiste tra assistenza ospedaliera e assistenza sanitaria garantita dai Presidi Territoriali di Assistenza (PTA), facendo rilevare che in un territorio ad elevato rischio industriale ed ambientale è necessaria la presenza di una struttura ospedaliera in grado di fronteggiare in maniera tempestiva ed adeguata le emergenze/urgenze. Il relatore ha sottolineato che l’Ospedale, per potere svolgere in maniera adeguata le attività sanitarie, necessita di un potenziamento sia per quanto riguarda gli aspetti strutturale, sia relativamente alla dotazione organica, sia, infine, per quanto riguarda i posti letto e le unità operative. Diversamente è destinato ad essere “soppresso” o, come si suole dire oggi, con termine politicamente corretto ma equivalente nel significato, “rifunzionalizzato”. In merito agli aspetti strutturali il relatore ha evidenziato quanto scritto dall’Azienda Sanitaria nel 2009: “La vecchia struttura in funzione non è conforme, in parte, alla normativa vigente e non è adeguabile se prima non si realizza lo spostamento di alcune attività ed i servizi in locali comunque necessari per l’ampliamento del Presidio”. Ha, poi esaminato le cause che hanno impedito la fruizione del nuovo padiglione dell’Ospedale di Augusta, la più moderna struttura sanitaria della Provincia di Siracusa, evidenziando, in particolare, che l’A.U.S.L. di Siracusa ha utilizzato una parte rilevante del finanziamento assegnato con destinazione vincolata per il completamento dell’Ospedale di Augusta, circa 2.400.000 Euro, per altre finalità e che, nonostante le specifiche prescrizioni del Genio Civile, non ha ancora reintegrato ed utilizzato tale somma per il completamento dell’Ospedale. Ed inoltre ha osservato che un successivo finanziamento di circa 2.500.000 Euro nell’ambito del Piano Poliennale ex art. 20 della legge 67/88 è stato prima concesso e, successivamente, con decreto del novembre 2009, revocato. Ha segnalato, da ultimo, che è stato concesso un nuovo finanziamento, per un importo di 3.210.000, Euro per il completamento del nuovo padiglione e che l’espletamento della gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori è stata fissata per il giorno 29/02/2012. Ha auspicato che questa volta il finanziamento concesso venga effettivamente utilizzato per il completamento dell’Ospedale e non nuovamente dirottato altrove o utilizzato, ad esempio, per realizzare strutture da assegnare al Distretto sanitario. In relazione ai posti letto ed alle Unità Operative assegnate il relatore ha fatto rilevare come sia il D.A. 1377/10, sia la successiva rimodulazione di cui alla Conferenza dei Sindaci della Provincia di Siracusa tenutasi il 28/07/2011, hanno assegnato all’Ospedale di Augusta un numero inadeguato di posti letto. Incomprensibile ha ritenuto essere, in particolare, la decisione dell’Assessorato Regionale alla Sanità di sopprimere nell’Ospedale di Augusta le Unità operative di Pediatria e di Ostetricia con il relativo “punto nascita”. Tale determinazione, non supportata da dati epidemiologici o da altre motivazioni, non tiene in adeguata considerazione la rilevante attività svolta da tali reparti negli anni passati, caratterizzata anche da un numero elevato di parti che nel 2011 è stato di 574. Ha evidenziato infine che i “punti nascita”, ridotti complessivamente in tutta la Sicilia a 42, rappresentano reparti di rilevanza strategica per il futuro degli Ospedali e come tali reparti siano stati invece assegnati agli ospedali delle altre due aree ad alto rischio industriale della Sicilia ovvero Gela e Milazzo. L’interessante dibattito che è seguito all’esposizione, ha evidenziato che quando si è in una situazione di grave crisi, le parti che compongono una comunità devono esaltare quello che li unisce e non quello che li divide. Allo stesso modo, in questo momento, ogni divisione o rivendicazione partitica sulla questione “Ospedale Moscatello” è deleteria, perchè al contrario è necessaria un’azione comune tra tutti coloro che, pur da legittime posizioni politiche diverse, hanno comunque a cuore le sorti della sanità del comprensorio Augustano. In conclusione, il dott. Vaccaro ha sottolineato che le prospettive dell’Ospedale “E. Muscatello” di Augusta dipendono dai provvedimenti che il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, di concerto con l’Assessore Regionale alla Sanità, adotterà nei prossimi mesi ed ha auspicato che tali risoluzioni, tengano in debito conto del diritto alla salute di chi ha pagato duramente i benefici che altri hanno ricavato dallo sfruttamento di questa importante area industriale.

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