Augusta perde Tullio Marcon.

Inserto

Inserto pubblicato dal il nostro inserzionista nell'Ottobre 2006

Sabato 14 ottobre 2006, si è spento ad Augusta l’ing. Tullio Marcon, ingegnere civile, pubblicista e storico militare conosciuto ed apprezzato in Italia e all’estero. Trapiantato in età giovanile dal Veneto in Sicilia, si laureò a Napoli, ove ha svolto l’attività di progettazione fino al 1962. Trasferitosi in Augusta, dove fu assunto presso l’Ufficio Tecnico Comunale, ricoprì l’incarico di Ingegnere Capo dal 1967 al 1981. Ha redatto il Piano Regolatore della città ed ha progettato e diretto diverse opere pubbliche. Dal 1986 ha diretto il “Museo della Piazzaforte”, uno dei fiori all’occhiello della città da Lui creato ed apprezzato dalla critica specializzata, ma purtroppo chiuso per interminabili restauri dal 1996. Era attualmente il presidente della Commissione Comunale di Storia Patria – di cui mi onoro di far parte - che lo ebbe tra i soci fondatori sin dal 1966. Personalmente non posso che ricordare il rigore che richiedeva per gli articoli che dovevano essere pubblicati nel Notiziario Storico di Augusta di cui si apprestava a curare la redazione e pubblicazione del n° 29. La Marina Militare lo nominò Ufficiale del Genio Navale nel 1970, consulente della Stato Maggiore per la Storiografia navale nel 1991 ed Assistente al Comando Marina di Augusta nel 1999. I funerali sono stati officiati in chiesa Madre lunedì scorso dall’arciprete don Gaetano Incardona e dal cappellano militare don Nicola Minervini. La bara era avvolta dal tricolore con il fregio della Marina Militare. Un picchetto d'onore in divisa bianca ai lati del feretro, vigili urbani in alta uniforme e il gonfalone della città, le massime cariche militari e civili occupavano le prime file. All’omelia don Incardona ha trasmesso il messaggio di cordoglio dell’arcivescovo ricordando inoltre “la sensibilità di un uomo mite, gentile e sempre disponibile. La sensibilità per un passato che doveva essere curato e rispettato. Il suo amore per quanto apparteneva alla tradizione, il suo incontro con gli amici Peppino Amato e Elio Salerno con cui trascorreva parte del suo tempo a discutere e suggerire iniziative ed opere per rendere più bella ed accogliente la chiesa madre oltre a restituire dignità alle tradizioni della città". Significativo l’intervento dell’ammiraglio Dino Nascetti, attuale Direttore generale armamenti navali del Ministero della Difesa che ha ricordato l’amicizia con l’ingegnere durante la sua permanenza in Augusta. “E andato via in silenzio, quasi temendo di dare fastidio, com'era nel suo carattere. Tullio riusciva sempre a scomparire dalle fotografie delle cerimonie, oggi purtroppo è qui da protagonista. Era un personaggio molto umano e sono onorato di averlo conosciuto e frequentato come amico, mi mancherai così come penso mancherai alla città di Augusta". Dopo il ricordo del Sindaco a nome di tutta la città, il feretro ha attraversato il sagrato davanti al picchetto d'onore, seguito dai parenti, amici e dalle massime autorità con il gonfalone del Comune. Con la scomparsa dell’ing. Marcon, Augusta perde un appassionato e strenuo difensore della città, un uomo che con schiettezza ha saputo denunciare l’immobilismo e l’incapacità della burocrazia a risanare un patrimonio monumentale invidiabile che Augusta si onora di custodire.

A cura di Giuseppe Carrabino. | Tutti i diritti sono riservati |