Il Fondatore della Città di Augusta - Federico II di Svevia

Augusta - Sicilia

Discendenza del fondatore: Pubblicato nel Settembre 2008



Federico I figlio di Enrico IV di Svevia (detto Barbarossa), sposò Costanza figlia di Ruggero II d'Altavilla, ultimo della dinastia normanna in Sicilia. Dal loro matrimonio nacque a Jesi (AN) il 26 dicembre 1194 Federico Hohenstaufen di Baviera, la madre Costanza (normanna) erede della corona del Regno di Sicilia, gli diede il nome di Federico come il nome del grande imperatore Costantino, venne battezzato con il nome di Federico II.

Federico in tenera età restò orfano di entrambi e genitori e la sua tutela fu affidata al Papa Innocenzo III.
Federico trascorse l'infanzia e l'adolescenza in Sicilia, venne educato in mirabile equilibrio tra la cultura e la dottrina araba. Gli insegnamenti, l'esperienza e i sentimenti della religione cristiana gli furono impartiti dai tutori scelti dal Papa. Nominato Re di Sicilia nel 1198, di Germania nel 1212, venne insignito come Imperatore del Sacro Romano Impero nel 1220. Nel giugno del 1228 partì per la VI Crociata in Terra Santa e solo dopo nove mesi, nel 1229, conquistò Gerusalemme proclamandosi re, motivo per cui iniziò il diverbio con lo Stato del Vaticano che lo scomunicò non essendo d'accordo con tale nomina.
Federico viaggiatore instancabile, accentratore, falconiere, personalmente interessato al commercio, alla agricoltura e alla navigazione, fondatore delle città e delle fortezze, legislatore illuminato sempre presente nei molteplici impegni del suo vasto impero, fu sopranominato Stupor Mundi per la sua grandissima curiosità intellettuale che lo portò agli studi di filosofia, astrologia, matematica e medicina. Federico II è stato il fondatore di Augusta come chiaramente indicato nel documento emanato a Melfi nel Settembre del 1231. La presenza dell'Imperatore in questa città è legata alle visite da lui fatte a Catania e a Siracusa, città feudali. In una di queste circostanze emise il "Privilegio" sulla concessione del territorio spettante alla Città di Augusta rendendola demanio federiciano e ne fece erigere il Castello-Fortezza, il suo interesse economico per la zona era dovuto al porto per gli scambi commerciali e sicuro riparo per i bastimenti e per il territorio favorevole alla viticultura e alla coltivazione del frumento.
Federico II di Svevia fondò la Città di Augusta donando ad essa come simbolo araldico l'Aquila Sveva che estrae dal mare con i suoi artigli due monete d'oro (augustale), fonte di ricchezza per la città. Gli augustani  apprezzarono il dono usandolo come effige della Città.
Ώ L’improvvisa morte all'età di 55 anni del re di Sicilia Federico II diede adito a molte leggende, tra cui quella che fosse stato ucciso dal figlio naturale Manfredi per ereditare il potere ed il trono. Secondo altri invece, per i forti dolori addominali che accusava negli ultimi momenti della sua esistenza, fu avvelenato da una congiura di corte. Nessuna di queste ipotesi è stata mai confermata e si suppone sia morto per cause naturali.

L'imperatore Federico II il 13 dicembre 1250 muore nel Castello di Fiorentino (Foggia) e, nonostante la scomunica di Papa Gregorio IX, l'Imperatore muore munito dei conforti religiosi. La salma trasportata in Sicilia fu sepolta nel 1251 nella Cattedrale dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta in Cielo di Palermo.
Fg. Il busto in marmo che raffigura l'Imperatore Federico II di Svevia è in esposizione presso il Museo Civico nel Castello Svevo di Barletta.



A cura di Francesco Carriglio. | Tutti i diritti sono riservati |

Monete in cui è raffigurato l'imperatore

La moneta d’oro, detta ”augustale” di Federico II (1231 – 1250) fu coniata nelle zecca di Messina e di Brindisi con un peso di gr.5,25 e con un diametro di 20mm. Tale moneta, oltre alle funzioni delle altre monete serviva a diffondere l’immagine dell’imperatore come successore di Cesare Augusto. La moneta era in uso nelle zone feudali e demaniali dell’imperatore.