Comando Marittimo Sicilia – Sala Storica

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Articolo pubblicato da Francesco Carriglio il 14 Dicembre 2022

Mantenere viva nelle nuove generazioni la memoria storica dei valori che animarono uomini e donne nella lotta per la difesa del proprio Paese, della nostra identità umana e culturale, è un dovere morale sia di chi ancora ne mantiene un ricordo perché ne ha vissuto in prima persona i momenti, sia per chi questa memoria l’ha raccolta e fatta propria attraverso le immagini ed i mezzi utilizzati dai protagonisti e dalle protagoniste.

Uno Stato senza memoria da offrire alle nuove generazioni, gli avvenimenti e gli uomini che ne hanno tracciato la storia, non possono né devono andare perduti. Senza la dimensione del ricordo, noi saremmo nulla; il passato ci restituisce le nostre radici, quello che siamo stati, ci dice da dove veniamo, chi siamo, che percorso stiamo facendo o abbiamo fatto. E’questo, crediamo, il vero significato che la sala storica della Marina Militare, sita nel comprensorio di Marisicilia (Augusta), si prefigge. Fortemente voluta dal Contrammiraglio Andrea Cottini, e realizzata grazie alla passione ed al lavoro fatto con estremo impegno e dedizione dal Sig. Domenico Peluso (Assistente Amministrativo M.D.), la sala-museo si è rivelata un piccolo gioiello, che merita di essere conosciuta e, soprattutto, ammirata. Il certosino lavoro di restauro dei cimeli esposti, realizzato con perizia e competenza, e la loro corretta disposizione nelle sale che li contengono, permette al visitatore di entrare in intimo contatto con la Marina Militare Italiana, con gli uomini, con le donne e le navi che ne hanno fatto la storia. Uniformi, armi, mezzi di soccorso, sistemi di rilevamento e navigazione, materiale medico dell’epoca, bandiere e foto fanno bella mostra di sé all’interno dei locali. Tra i tanti oggetti esposti ne sottolineiamo alcuni di particolare interesse storico, come la targa in ottone, originale, del faro di Capo Santa Croce, ed il vecchio fanale di ingresso al Porto di Augusta, donati dal comando zona Fari di Messina. Ed ancora un lancia bombette di profondità imbarcato sui mezzi militari per la difesa portuale, teso a contrastare eventuali incursioni di uomini rana, datato 1940, ed un Periscopio d’attacco a suo tempo installato sul sommergibile Mocenigo, ormai in disarmo. E’ meritorio ricordare che molte delle rarità esposte, sono donazioni non solo di Enti collegati in vario modo alle attività della Marina Italiana, ma soprattutto da parte di personale militare e civile che hanno ritenuto opportuno che questi oggetti non debbano far parte di collezioni private, ma resi disponibili per essere esposti ed ammirati pubblicamente. Siamo certi che nuovi reperti si aggiungeranno presto a quelli presenti, e nuove sale dovrebbero aggiungersi a quelle attuali per contenerli. Ci auguriamo che la Marina Militare continui a sostenere ed assistere il Sig. Peluso nel suo lavoro, nell’interesse dell’intera comunità militare e cittadina.
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Si ringrazia l’amico Jano Di Mauro.
Il suo interesse ed aiuto ci ha permesso la scoperta della Sala Storica, e la stesura del presente articolo.

A cura di Massimo Bendia | Tutti i diritti sono Riservati |